Analisi dei mercati di provenienza dei turisti in Valle d’Aosta

L’analisi proposta costituisce parte dello studio di analisi dei mercati di provenienza dei turisti che frequentano e soggiornano in Valle d’Aosta, realizzato da TurismOK su incarico dell’Assessorato al turismo, sport, commercio, agricoltura e beni culturali - Regione Autonoma Valle d'Aosta.

Nel 2018, in Valle d’Aosta sono state registrate complessivamente 3,6 milioni di presenze, con una crescita del 14% rispetto al 2012. I principali mercati su cui la Regione Autonoma Valle d’Aosta investe costituiscono circa il 91% delle presenze totali e la loro evoluzione nel corso degli anni è rappresentata nel grafico sotto riportato.

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Analisi dei mercati turistici di provenienza in Valle d’Aosta: l’Italia

L’analisi proposta costituisce parte dello studio di analisi dei mercati di provenienza dei turisti che frequentano e soggiornano in Valle d’Aosta, realizzato da TurismOK su incarico dell’Assessorato al turismo, sport, commercio, agricoltura e beni culturali - Regione Autonoma Valle d'Aosta.

L’Italia rappresenta, per la Valle d’Aosta, il primo mercato di provenienza dei turisti con oltre 2 milioni di presenze registrate nel corso dell’ultimo anno. La maggior parte di queste, circa i 2/3, proviene dalle tre regioni di prossimità (Piemonte, Lombardia e Liguria) e la sola Lombardia ha un peso pari al 35% del totale regionale. Tuttavia, dal 2012 ad oggi la ripartizione delle presenze tra turisti italiani e stranieri è variata; infatti, sebbene il numero di italiani abbia registrato una lieve crescita in termini di presenze (+ 2,4%) e di arrivi (+ 12%), il mercato italiano ha perso quasi 10 punti percentuali sul totale regionale.

La permanenza media degli italiani dal 2012 è in leggero calo e su attesta intorno alle 2,8 notti.

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Analisi dei mercati turistici di provenienza in Valle d’Aosta: il Regno Unito

L’analisi proposta costituisce parte dello studio di analisi dei mercati di provenienza dei turisti che frequentano e soggiornano in Valle d’Aosta, realizzato da TurismOK su incarico dell’Assessorato al turismo, sport, commercio, agricoltura e beni culturali - Regione Autonoma Valle d'Aosta.

Il Regno Unito rappresenta il primo mercato straniero in Valle d’Aosta, con circa 380.000 presenze registrate nel corso del 2018 e un peso del 10% rispetto al totale regionale. Come si evince dal grafico sotto riportato, negli ultimi anni si è assistito ad una crescita sia degli arrivi che delle presenze, rispettivamente del 26% e 30% mentre la permanenza media si è assestata intorno alle 5 notti.

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Analisi dei mercati turistici di provenienza in Valle d’Aosta: la Scandinavia

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La Scandinavia (Svezia, Danimarca, Finlandia e Norvegia) rappresenta il secondo mercato straniero per la Valle d’Aosta con oltre 210.000 presenze nel 2018 che corrispondono a circa il 6% del totale regionale. La ripartizione delle presenze tra i quattro Stati non è proporzionale; la Svezia, infatti, costituisce sia in termini di arrivi che di presenze il 70% del mercato in esame a fronte del rispettivo 10% degli altri tre Paesi. Dal 2012 questo mercato ha registrato una crescita del 77% mentre la permanenza media è considerevole (pari a 4,8 notti nel 2018).

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Analisi dei mercati turistici di provenienza in Valle d’Aosta: la Francia

L’analisi proposta costituisce parte dello studio di analisi dei mercati di provenienza dei turisti che frequentano e soggiornano in Valle d’Aosta, realizzato da TurismOK su incarico dell’Assessorato al turismo, sport, commercio, agricoltura e beni culturali - Regione Autonoma Valle d'Aosta.

La Francia, con oltre 200.000 turisti annui, rappresenta il terzo mercato straniero in Valle d’Aosta e corrisponde al 6% delle presenze totali regionali. Nel complesso, gli ultimi anni hanno registrato una crescita sia delle presenze che degli arrivi mentre la permanenza media è rimasta costante, intorno a 1,9 notti.

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